Il'ja Efimovic Repin

Ciuguev, 1844 – Repino, 1930


Autoritratto, 1878

Testo di Bai Yuliya



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L'attività artistica di Repin é tradizionalmente considerata una delle piu significative manifestazioni del realismo russo nella seconda meta del XIX secolo. Per l'ampiezza della comprensione degli aspetti della vita e del loro riflesso sull'arte, per la varieta di interessi, non ha eguali nella pittura russa precedente.

L'artista é nato il 5 Agosto 1844 nella piccola cittadina ucraina - Ciuguev, nella famiglia benestante di un soldato che dopo aver lasciato il servizio si impegnò nel commercio di cavalli. All'età di 13 anni Il'ja cominciò a studiare la pittura dal pittore di icone e ritrattista Ivan Bunakov.

Giobbe ed i suoi amici, 1869Nel 1863 si è iscritto all' Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, dove apprende le varie tecniche pittoriche e nel 1869 vince una medaglia d'oro per il dipinto "Giobbe* ed i suoi amici". (* Giobbe rappresenta l'immagine del giusto la cui fede è messa alla prova da parte di Dio.)

Durante il suo viaggio lungo il Volga nel 1870, fa numerosi schizzi e bozzetti, alcuni dei quali vengono usati nei "Bardotti della Volga", il quadro commisionato da Gran Duca Vladimir Alexandrovich. Questo dipinto, raffigurante il duro lavoro dei bardotti, che tirano la barca, ha suscitato forte impressione sul pubblico e critica.



Nel 1871 finisce con successo l'Accademia e ottiene come premio oltre alla medaglia d'oro anche il viaggio in Europa, dove passa circa tre anni (1873-1876) visitando varie cittá europee come Parigi, Vienna, Roma, Napoli e Londra. Un anno dopo la laurea, si sposo' con Vera Shevtsova, che gli diede tre figli (Vera, Nadia e Yurij). A Parigi visita la prima mostra degli Impressionisti da lui considerata interessante in termini di tecnica, ma decisamente vuota di significato. Per questo motivo, i soggetti del quadro "L'epopea di Sadko" (Sadko é un personaggio della mitologia russa) dipinto durante il soggiorno a Parigi sono carichi di vari simboli.



    La ragazza italiana    Dante    La figlia del pescatore, 1874  

Ecco alcune delle sue opere dipinte durante il viaggio in Europa



Dopo il ritorno dall'estero nel 1876 Repin partecipa attivamente alla vita artistica della Russia. In questo periodo il tema piú trattato dai realisti russi è la vita dei ceti bassi e dei contadini in particolare. Nei quadri i pittori cercano di esprimere la loro visione del conflitto sociale che man mano va ad aggravarsi sempre di più e come sappiamo nel 1917 porterá la Russia alla rivoluzione. Infatti gli anni 70-90 del XIX secolo Repin in ricerca dei soggetti passerá tra Mosca e le campagne russe, in particolare nella tenuta di Abramcevo, proprietà dell'imprenditore e mecenate Mamontov che Repin conobbe a Parigi.

Negli anni 80-82 Repin si dedica ai ritratti degli amici e dei vari personaggi famosi di quel periodo. Nel settembre del '82 torna con la famiglia a San Pietroburgo, dove nel 1885 disegnerá "Ivan il Terribile e suo figlio. 16 novembre 1581" che suscito' molte polemiche tra il pubblico borghese in quanto da una parte alludeva a recente omicidio dello zar Alessandro II e dall'altra alcuni esponenti dell'intellighenzia intravedevano il tentativo di screditare l'autoritá dello zar.

Nel 1887 divorzia dalla moglie e per sfuggire al dolore a maggio compie vari viaggi in Germania ed Italia. In agosto dello stesso anno viene ospitato nella tenuta di Tolstoj, dove fa vari ritratti del celebre scrittore russo. Tra 1889-1890 intraprende vari viaggi sia in Europa e Russia.

Negli anni '90 Repin soffre una crisi interiore, si sente solo e abbandonato. Sotto l'influenza delle nuove conoscenze, di vari viaggi in europa cambia la sua visione estetica. Infatti nei articoli Repin protesta contro il rigido accademismo che soffoca i giovani pittori ed esalta il principio dell'"l'arte per l'arte".

Nel 1901 l'artista riceve una proposta del governo: dipingere una delle riunioni del Consiglio di Stato. "La riunione inaugurale del Consiglio di Stato. 7 maggio 1901" (35 mq) fu dipinta nell'arco di due anni. La tela mostra piu` di ottanta persone - i membri del Consiglio di Stato, insieme allo zar e membri della famiglia reale.

Alle soglie del secolo Repin si trasferisce in Finlandia, nella tenuta "Penati" dove passerá il resto della sua vita in compagnia di Natalia Nordman. Dopo il 1917 quando il governo dei comunisti riconosce l'indipendenza della Finlandia e il confine con essa viene chiuso, Repin si sente tagliato fuori dal mondo e le sue lettere sono impregnate di solitudine ed amara delusione. Nel 1926 ospita una delegazione di pittori sovietici che gli propongono di tornare in Russia, ma lui rifiuta. Muore il 29 settembre 1930 e dopo trent'anni dalla sua morte i "Penati" diventeranno un museo.







Bibliografia: Evstratova E.N. "La galleria d'arte. Repin"