Maurits Cornelis Escher

Leeuwarden 1898 - Laren 1972



Testo di Sara Anna Sapone



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Biografia






Only those who attempt the absurd will achieve the impossible. I think it's in my basement... let me go upstairs and check.

[Maurits Cornelis Escher]





Maurits Cornelis Escher , noto anche con il soprannome Mauk, nasce il 17 giugno 1898 a Leeuwarden, cittadina dei Paesi Bassi; figlio dell'ingegnere idraulico George Arnold Escher e di Sarah Gleichman,sposata dal padre in seconde nozze, Maurits si appassiona ben presto al disegno. Tale “ardore” viene incanalato dal giovane artista,in seguito al trasferimento nel 1903 ad Arnhem con tutta la sua famiglia e una carriera scolastica non particolarmente brillante ( al punto che viene respinto alla maturità),nella realizzazione dei suoi primi lavori e dellle prime stampe,tra cui anche alcune incisioni in linoleum.

Una volta ottenuta , con grande fatica, la promozione e conseguito il diploma, compie un viaggio in Italia; tale esperienza gli permette di osservare i massimi capolavori del passato,i quali lo affascinano al punto tale da influenzarne ferocemente la produzione. In tale periodo,infatti, il “grosso” della sua produzione incisoria e di disegni è dedicata ai paesaggi italiani,alle ricerche di prospettive particolari e di soggetti che lo affascinassero; sicuramente tali scenari,molto diversi dalla monotona distesa della campagna olandese, hanno contribuito a sviluppare nell'artista l'idea di uno spazio complesso ed articolato. Del resto, l'amore per l'Italia è testimoniato anche dalla proprietà di una casa nella cittadina di Frascati e dalla scelta di percorrere il Paese, tra il 1925 e il 1935,a dorso di mulo (andando dalla Calabria alla Costiera amalfitana,fino in Abruzzo e Molise).

Nel 1918, per compiacere il padre (restio ad avere un figlio non laureato), Escher si iscrive alla facoltà di architettura della Scuola superiore di tecnologia di Delft; in tale periodo,inoltre,riesce ad ottenere un rinvio al servizio militare per proseguire gli studi( a cui però dovrà comunque rinunciare l'anno seguente a causa delle sue precarie condizioni di salute). Si trasferisce quindi ad Haarlem e si iscrive alla Scuola d'architettura e d'arte decorativa; ben presto, però, la passione per il disegno prende il sopravvento e , abbandonata la scuola,nel 1919 si iscrive ai corsi di disegno di S. Jesserun de Mesquita (l'incoraggiamento di quest'ultimo sarà fondamentale per il suo sviluppo come artista grafico ).

Nel 1922 Maurits si reca in Spagna, dove rimane particolarmente colpito dall'Alhambra, sopratutto per la sua ricchezza ornamentale e per la decorazione dei mosaici moreschi; inolte, grazie a tale esperienza,egli scopre la tecnica dei “disegni periodici” ,caratterizzati da quella suddivisione regolare della superficie che diverrà una costante nelle sue opere. Tutto ciò, lo renderà celebre al punto da fare della sua arte il simbolo dell'influenza della scienza in ambito artistico.

Nel 1923 torna di nuovo in Italia e si trasferisce a Roma,dove vivrà fino al 1935. Nello stesso anno,tiene la sua prima esposizione a Siena (nel circolo artistico Senese) e riscuote un certo successo;successivamente le sue opere vengono apprezzate anche all'estero,tanto che le sue mostre divengono sempre più numerose (tanto che nel 1924 realizza finalmente la sua prima esposizione nel paese natale presso la galleria De Zonnebolem). In Italia,inoltre, conosce anche la svizzera Jetta Umiker,con la quale convolerà a nozze nel 1924 a Viareggio; i due andranno poi a vivere nella cittadina di Frascati (nei pressi di Roma). Nel 1926 nasce il figlio George a cui segue,due anni dopo,la nascita del secondo genito, Arthur; in questi anni la sua fama cresce sempre più e nel 29 espone le sue opere in Svizzera e Olanda. Nel 1934 una sua stampa, Noza,vince il terzo premio alla Mostra di stampe contemporanee presso l'Art institute di Chicago; tale opera è la prima ad essere esposta in una collezione americana.

Con la progressiva ascesa del fascismo,in Italia, e l'irrespirabile clima politico,nel 1935 Escher è costretto a trasferirsi in Svizzera; qui esegue Mano con sfera riflettente” ,una delle sue stampe più famose. In quest'ambito, tuttavia,avviene una mutazione nella scelta dei soggetti per le sue opere ,al punto che l'artista stesso dichiara:

" In Svizzera e in Belgio ho trovato molto meno interessanti sia i paesaggi che l'architettura rispetto a ciò che avevo visto nel Sud Italia. Mi sono così sentito spinto ad allontanarmi sempre di più dall'illustrazione più o meno diretta e realistica della realtà circostante.

Per questo Escher decide di non dedicarsi più ai paesaggi per approdare alla riproduzione delle sue “visioni interiori” ;egli quindi perde ogni interesse per il mondo visibile,per la natura e l'architettura e sviluppa un campionario fatto di paesaggi illusionistici,prospettive invertite e costruzioni geometriche minuziose. Inoltre,in tali opere traspaiono i suoi molteplici interessi e le variegate fonti di ispirazione (che spaziano dalla psicologia alla matematica,dalla poesia alla fantascienza); per questo,un opera come Cielo e acqua I (elaborata nel 38 dopo la nascita del terzo figlio,Jan) verrà sia utilizzata per illustrare un trattato scientifico che per lo studio della percezione visiva.

Nel 1940 Escher realizza Metamorfosi II: tale opera può essere considerata una sorta di riassunto della sua precedente produzione ; essa è caratterizzata dall'uso di spettacolari effetti ottici che creano un ambiguità visiva che è,allo stesso tempo,anche un'ambiguità di significato. Nelle sue estreme conseguenze, infine,tale “ambiguità” fanno si che concetti come quelli di positivo e negativo,giusto e sbagliato,divengano interscambiabili.

Nel 1941 ritorna in Olanda ,per stabilirsi con la famiglia nella cittadina di Baam; negli anni successivi realizza diverse opere e tiene una serie di conferenze sulla sua opera in concomitanza con mostre personali. D'altra parte, nel 46 ritorna ad impadronirsi delle tecniche grafiche e fa sua la tecnica della mezzatinta; inoltre,la pubblicazione di articoli sul suo lavoro,in giornali come il “ The Studio” e “Time”, risvegliano l'interesse internazionale per il suo lavoro.

Nel 1954 l'artista riesce a stabilire un primo contatto con il mondo scientifico grazie alla sua esposizione al Museo Stedelijk di Amsterdam;essa,infatti,l'aveva resto possibile poiché tenutasi in concomitanza con il Congresso internazionale di matematica[per ulteriori dettagli sul suo legame con il mondo matematico clicca qui]. Inoltre,la sua importanza diviene tale che nel 1955 viene nominato dal governo olandese cavaliere dell'ordine di Orange-Nassau.

Nel 1958 ,pubblicata l'opera “Divisione regolare del piano” ,realizza la sua prima litografia dedicata alle cosiddette costruzioni impossibili”: il Belvedere; nello stesso anno,inoltre,la città dell' Aja organizza una mostra retrospettiva per celebrarne il sessantesimo compleanno. Le sue condizioni di salute,tuttavia, sono precarie tanto da costringerlo,nel 1962, a sottoporsi ad una serie di operazioni e ad un lungo ricovero in ospedale; due anni dopo,le sue condizioni si riaggravano e viene operato d'urgenza in Canada. Si trasferisce quindi in una casa di riposo per artisti a Laren, in Olanda dove morirà nel 1972 ; trent'anni dopo la sua morte ne verrà riconosciuto il genio inaugurando all'Aja l'Escher Museum.

 

Bibliografia:


Il libro Escher di Marco Bussagli,edito da Giunti
siti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maurits_Cornelis_Escher
http://www.aaschorsch.com/_AE/06_Artist/Escher_Mc.htm → self portrait in chair
http://www.google.it/imghp?hl=it&tab=wi&q=google.it → fonte delle immagini in generale
http://i-libri.com/index.php/tecniche-di-stampa-mezzatinta.html → descrizione mezzatinta
http://www.renatotonietto.it/tecnica.htm → descrizione mezzatinta
http://www.wikipedia.it → fonti varie